La Macchina da Scrivere: l’Analogico come Rivoluzione
Nel frastuono digitale della nostra epoca, dove l’intelligenza artificiale tesse le trame della comunicazione e la realtà virtuale offusca i confini del tangibile, l’immagine pensata per la tredicesima edizione di SalernoLetteratura Festival è una macchina da scrivere. Un meccanismo antico che, paradossalmente, non ritorna a noi come un relitto nostalgico del passato, ma come un potente simbolo di controcultura. Non è un oggetto da riporre sotto una teca di vetro, un curioso cimelio da museo, bensì uno strumento, una vera e propria alternativa ideale per chi desidera resistere all’omologazione algoritmica. In definitiva, un richiamo alla voce umana più autentica.
Giuseppe Durante