Incontro con Piera Carlomagno, autrice di Nero Lucano (Solferino)
Conduce Pina Masturzo
Il magico Sud e le sue donne forti, dai Sassi di Matera alle vie dei calanchi e alla Val d’Agri dei pozzi di petrolio e delle pale eoliche, la convivenza tra il senso dell’arcaico e l’anelito alla modernità sono il contesto, in una Basilicata invernale e inquietante di tempeste e gravine, in cui si snoda la fitta trama gialla di Nero lucano, la cui protagonista è Viola Guarino, anatomopatologa forense con fama di strega e nipote di cumma’ Menghina – Mariarìt per i materani – la lamentatrice funebre più famosa e meglio pagata della regione. Chiamata per un sopralluogo sulla scena di un delitto, Viola si trova di fronte al cadavere di un uomo con la testa spaccata in due. È un ingegnere di origini lucane che da tempo abita al Nord, tornato al paese per affari. A denunciarne la scomparsa era stata la moglie Leda Montessori, ambigua e inaffidabile