Salerno Letteratura Summer School
17 – 21 giugno 2024
Ogni anno il Programma Ragazzi di Salerno Letteratura festival propone alle studentesse e agli studenti dai 16 ai 18 anni una Summer School di 5 giorni strutturata in laboratori formativi sull’uso creativo e professionale della parola, attraverso la sperimentazione multimediale, il racconto per immagini, l’analisi critica di testi di prosa e poesia. Quest’anno il programma prevede la scelta tra due percorsi distinti, uno di scrittura creativa, e uno di giornalismo culturale.
Percorsi didattici
1_Scrittura creativa – a cura di Rosa Giulio, Professore Ordinario di Letteratura Italiana dell’Università degli Studi di Salerno.
Docenti: Rosa Giulio, Oriana Bellissimo, Anna De Rosa
Il corso, in linea con il tema del festival “Le domande giuste”, si propone di offrire agli studenti la possibilità di intraprendere un percorso di lettura intorno ai tre libri finalisti del Premio Salerno Libro d’Europa 2024 e alle tematiche ad essi connessi, che ponga la comunità di lettori al centro di una riflessione critica, seguita da un momento più creativo di riscrittura. La lettura critica del romanzo è la base per poterlo comprendere e reinterpretare. In relazione all’importanza del potenziamento delle loro competenze critiche, si invitano gli studenti a interrogare il testo, ponendo le “giuste domande” per rileggere e interpretare i romanzi in chiave multimediale:
I libri oggetto di studio sono: “I giorni del mare” di Pierre Adrian (Blu Atlantide), “Le streghe di Manningtree” di A.K. Blakemore (Fazi) e “La terra liquida” di Raphaela Edelbauer (Rizzoli).
PROGRAMMA Scrittura Creativa ( Sede Archivio di Stato, Largo Abate Conforti 7)
Lunedì 17 giugno
ore 9:30/12:30 – Rosa Giulio – la lettura critica del romanzo è la base per poterlo comprendere e reinterpretare. In relazione all’importanza del potenziamento delle loro competenze critiche, si invitano gli studenti a interrogare il testo, ponendo le “giuste domande” per rileggere e interpretare i romanzi in chiave multimediale.
ore 14:00/17:00 – Oriana Bellissimo e Anna De Rosa – tre romanzi, tre percorsi di rielaborazione su cui lavorare:
– “…E se fosse andata diversamente?”: riscrittura del finale del romanzo.
– “…E se il libro fosse stato ambientato a Salerno?”: individuazione di luoghi e
scorci della città in cui avrebbero potuto svolgersi le sequenze.
– “…E se i personaggi potessero parlarci?”: la voce dei protagonisti del romanzo
filtrata dalle parole dei lettori.
Martedì 18 giugno, Mercoledì 19 giugno
ore 9:30/12:30 – Rosa Giulio, Oriana Bellissimo, Anna De Rosa – laboratorio di scrittura
Giovedì 20 giugno
ore 9:30/12:30 – Rosa Giulio, Pierre Adrian, A. K. Blakemore, Rafaela Edelbauer – incontro/dibattito con i tre finalisti del premio Salerno Libro d’Europa.
Interverranno dal pubblico il gruppo di lettura di Duna di Sale e gli studenti del corso di filologia moderna Vincenzo Colangelo, Nunzia Maria Pecorelli, Giusy Mugnolo, Arianna D’Elia, Alessia di Pippo, Martina Pia Montuori.
Ambientato in Bretagna, I giorni del Mare è un romanzo di intensità assoluta e profonda maturità stilistica, in cui la nostalgia per le cose perdute trascolora nella speranza di quello che verrà e nella rivelazione inaspettata di ciò che significa amare e appartenere. Le streghe di Manningtree è ambientato nell’Inghilterra del 1643, è la storia di una piccola comunità lacerata dalla lenta esplosione del sospetto, in cui il potere degli uomini è sempre più illimitato e la sicurezza delle donne sempre più minata. Un libro emozionante e viscerale. La terra liquida è inizialmente ambientato a Vienna, ma presto Ruth, giovane fisica teorica, arriverà Groß-Einland, paesino della Bassa Austria. Cosa nasconda questa città morente, e come Ruth potrà risolvere un enigma che affonda le sue origini nella storia del Novecento, sarà la scrittura di Edelbauer, sottile e immaginifica, capace di autentica visionarietà, a saperlo svelare.
Venerdì 20 giugno
ore 9:30/12:30 – Rosa Giulio, Oriana Bellissimo, Anna De Rosa – lavoro in aula di preparazione degli elaborati finali.
2_Giornalismo culturale, a cura di Oscar Buonamano, Giornalista, editor, e Consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti
Docenti: Oscar Buonamano, Marco Motta, Lea Durante, Giorgio Simonelli ; Collaboratori: Rosita Sosto Archimio
Dal 1901, allorquando il Giornale d’Italia diretto da Alberto Bergamini decise di dedicare, con il massimo rilievo possibile, uno spazio significativo alla prima teatrale della tragedia “Francesca da Rimini” di Gabriele d’Annunzio, la Terza Pagina deiquotidiani, si è evoluta da megafono degli eventi culturali del Paese, fino a produrre essa stessa cultura. Oggi sui quotidiani cartacei la Terza Pagina è un insieme di più pagine dedicate alla cultura e in molti casi si è trasformata in inserto autonomo. Nel frattempo, con l’avvento di internet sono nati e continuano a nascere molti siti web culturali che affrontano e tengono insieme cronaca e produzione culturale. Gli studenti impegnati nel corso avranno una panoramica su come il giornalismo culturale viene
declinato in radio, tv, giornali, new media.
PROGRAMMA GIORNALISMO CULTURALE ( Sede Spazio Matteotti, Piazza Matteotti 2 )
Lunedì 17 giugno 2024
ore 9:30/12:30 – Oscar Buonamano – Da Pagina Tre all’intelligenza artificiale. Dal 1901, allorquando il Giornale d’Italia diretto da Alberto Bergamini decise di dedicare, con il massimo rilievo possibile, uno spazio significativo alla prima teatrale della tragedia Francesca da Rimini di Gabriele d’Annunzio, la Terza Pagina dei quotidiani, si è evoluta da megafono degli eventi culturali del Paese, fino a produrre essa stessa cultura. Oggi sui quotidiani cartacei la Terza Pagina è un insieme di più pagine dedicate alla cultura e in molti casi si è trasformata in un inserto autonomo. Nel frattempo, con l’avvento di internet, sono nati e continuano a nascere molti siti web culturali che affrontano e tengono insieme cronaca e produzione culturale.
ore 14:00/17:00 – Marco Motta – Un secolo di radio, i suoi primi cento anni, tra tradizione e innovazione.
Il 6 ottobre del 1924 va in onda la prima trasmissione radiofonica in Italia, da allora la radio diventa protagonista nel raccontare il nostro paese imponendosi da subito come il mezzo di comunicazione di massa più importante e influente. Nonostante l’avvento della TV, che irrompe prepotentemente nelle nostre case, la radio resiste e si rinnova anche modificando i propri linguaggi, trasformandosi anche, in anni recenti, da analogica a digitale, entrando nei nostri telefonini, nei computer e nelle tv. Un viaggio avvincente questo, per osservare, da molto vicino, come si fa cultura alla radio.
Martedì 18 giugno 2024
ore 9:30/12:30 – Giorgio Simonelli – L’egemonia culturale della Rai, radiotelevisione italiana.
La televisione nasce in Italia con un preciso mandato culturale. Lo dice esplicitamente il settimanale ufficiale della Rai, il Radiocorriere, nel primo numero del gennaio 1954 quando, presentando il primo palinsesto regolare della tv pubblica, esprime l’augurio che la nuova forma di comunicazione si inserisca nella grande tradizione artistica e culturale italiana. Da allora ad oggi il percorso è stato complesso dai programmi divulgativi degli anni ’50, ad oggi, dove l’offerta culturale televisiva si divide tra canali tv dedicati e programmi ad hoc inseriti nei palinsesti della tv generalista.
Mercoledì 19 giugno 2024
ore 9:30/12:30 – Lea Durante – Letteratura sul giornale, fra promozione e confronto.
I più importanti quotidiani riservano ampio spazio alla presentazione e promozione delle nuove uscite editoriali, privilegiando spesso i libri provenienti dal proprio gruppo editoriale di appartenenza. Al contempo costruiscono spazi settimanali di approfondimento nei quali sviluppano anche dibattiti tematici. Da ultimo si fanno promotori di rilettura dei classici attraverso la pubblicazione di proprie collane, disponibili in edicola col giornale. Questa attività migliora il rapporto dei lettori e delle lettrici con la letteratura? Aiuta i giornali a incontrare un nuovo pubblico? Valorizza il patrimonio letterario esistente e promuove nuove firme? Proviamo a rispondere a queste domande e a immaginare altre forme di relazione fra giornalismo e letteratura.
Giovedì 20 giugno 2024
ore 9:30/12:30 Rosita Sosto Archimio, Lavoro in aula di preparazione degli elaborati finali
Venerdì 21 giugno 2024
ore 9:30/12:30_14:00/17:00 Oscar Buonamano, Lavoro in aula di preparazione degli elaborati finali
Ogni percorso è riservato a un massimo di 40 studenti, avrà una durata di 20/25 ore, è a frequenza obbligatoria e prevede un contributo di partecipazione di € 30.
Iscrizioni via mail a [email protected] indicando nell’oggetto ”iscrizione summerschool” e, nel testo della mail, l’indirizzo prescelto.
Per iscrizioni scrivere a [email protected] indicando il percorso prescelto.