Inizia così, con lo spot del Salerno Letteratura, realizzato da Francesca Matera, la serata del Premio Salerno Libro d’Europa, condotta da Paolo Di Paolo che ha visto coinvolti ben tre finalisti: Gerda Blees con Noi siamo luce, Viola Di Grado con Fame blu e Lukas Rietzschel con Battere i pugni sul mondo. – Guarda la fotogallery

Tre libri in cui possiamo trovare dei punti in comune, delle parole chiave, a partire da quella che li unisce: fratellanza. La stessa fratellanza che lega i protagonisti di ognuno dei tre romanzi, nelle difficili vicende che vivono. Fratellanza che secondo gli autori, resta un concetto importante, un rapporto fondamentale sia per i personaggi dei romanzi, ma allo stesso tempo per tutti noi. Un concetto che, anche questa volta, coincide perfettamente con il tema del festival. Il tirocinio sempre presente nei rapporti umani, specialmente in quello dei fratelli, che insieme o a distanza mantengono costantemente la loro umanità, facendo le proprie esperienze.

Ha avuto la meglio l’autrice Gerda Blees, che con il suo romanzo Noi siamo luce è stata proclamata vincitrice del Premio Salerno Lbro d’Europa. “«Sono molto contenta di questa vittoria, ma soprattutto, sono contenta di aver avuto la possibilità di parlare del mio romanzo, di aver avuto un bel dialogo con gli altri ospiti in un contesto così bello come il quello del Duomo».

I premi sono stati resi disponibili dal gruppo BPER Banca, alla presenza di Giovanni Ruffolo che, molto soddisfatto, ha voluto ricordare quella che è la coesione tra il festival, il premio e il gruppo bancario. Una legame che consente di avere una sinergia unica con i territori, capace di dare la possibilità di avere una conoscenza reciproca tra autori internazionali e la città di Salerno.

Giuseppe Fiorillo – liceo classico Tasso Salerno IVE