«La felicità è sempre una piccola rivoluzione, è l’eccezione alla regola, all’ordinarietà. È come accendere un’aggiunta alla vita e al suo procedere in modo rettilineo. Credo che è difficile dire di essere felici, mentre è più semplice raccontare di esserlo stati. Esserne consapevoli nel momento stesso in cui accade non è sempre scontato, personalmente non so se riuscirei ad accorgermene». Diego De Silva, autore di Sono felice. Dove ho sbagliato? (Einaudi) è un veterano di Salerno Letteratura, oltre che uno degli scrittori più amati dal pubblico del festival. Nel suo nuovo romanzo, trascina il lettore in una nuova avventura di Vincenzo Malinconico, alle prese con una ingiusta causa d’amore. L’amore impantanato, quello di chi pensa di avere diritto a un risarcimento per il dolore, di chi chiedere di intentare una causa epocale per danni da sinistri sentimentali. Sono anni, e tanti libri, che le parole di Malinconico ci risuonano in testa. Qualche volta abbiamo persino seguito i suoi consigli non richiesti. Ed eccolo di nuovo qui, fedele nel ridersi addosso un attimo dopo aver detto una cosa che sembrava quasi vera. Fra risate, battibecchi, colpi di scena e ordinarie drammaturgie familiari, Malinconico riuscirà ad articolare una stralunata difesa. Ma di se stesso, soprattutto.