Angelo Guglielmi, scrittore, critico e dirigente televisivo, è stato tra i fondatori del Gruppo 63 con Umberto Eco e Edoardo Sanguineti. Per anni critico letterario per “L’Espresso”, oggi scrive per “Ttl Tuttolibri – La Stampa”. Tra i suoi libri: Avanguardia e sperimentalismo (1964), Vero e falso (1968), La letteratura del risparmio (1973), Critica e teoria (con Renato Barilli, 1976), Carta stampata (1978), Trent’anni di intolleranza (mia) (1995). Ha inoltre curato le raccolte Vent’anni d’impazienza: antologia della narrativa italiana dal ’46 ad oggi (1965) e Il piacere della letteratura: prosa italiana dagli anni ’70 a oggi (1981). Nel 1995 esce dalla Rai e si trasferisce all’Istituto Luce come amministratore delegato e presidente. Dal 2005 al 2009 è assessore alla Cultura del Comune di Bologna nella giunta diretta da Cofferati. Per la tv e la Rai ha scritto alcuni libri insieme a Stefano Balassone, tra cui Rai-TV: l’autarchia impossibile (1983), La brutta addormentata TV e dopo (1993), Senza rete (1995). Tra i suoi saggi più recenti, ricordiamo Cinema, televisione, cinema. L’ultima volta dell’Istituto Luce (2013), Il romanzo e la realtà (2010), Finalmente la riforma della Rai! (2014). “La strada più adatta sarebbe mettere condizione all’eventuale editore di questo nuovo libro la contestuale pubblicazione in un mini volumetto a parte (di una trentina di pagine) dei miei tre saggi gaddiani da distribuire assieme al libro nuovo. Sì. Forse questa è la strada. Staremo a vedere.”