Incontro con Michele Ciliberto, autore di Il sapiente furore. Vita di Giordano Bruno (Adelphi)
Conduce Gennaro Carillo
La biografia e l’opera di Giordano Bruno si alimentano e si confondono l’una con l’altra. Questa la tesi che sorregge la monumentale Vita bruniana di Michele Ciliberto. Tra i cui molti meriti c’è anche quello di sfatare il luogo comune di un Bruno quasi mosso da una pulsione di morte che lo porterebbe a desiderare la condanna alla pena capitale, ripetendo la condotta processuale suicida del ‘santo’ Socrate, modello di tutti i martiri filosofici. L’esame scrupoloso degli atti processuali mostra invece un Bruno che tesse a lungo e non senza efficacia la propria strategia difensiva. E mostra anche i giudici e il Papa che cercano «fin quasi alla fine di evitare quell’esito cruento», reso inevitabile solo dalla decisione finale di Bruno di parlare senz’alcuna autocensura. Ma quella di Bruno fu soprattutto una vita incredibile che lo portò da Nola, dove nacque povero, in giro per l’Europa, dove il suo destino prefigurò quello di Spinoza: «perseguitato da tutte le chiese, nessuna esclusa»