IL PREMIO SALERNO LIBRO D’EUROPA
Riservato al meglio della narrativa europea under 40 e proiettato su una prospettiva di ricerca di nuovi talenti, il Premio Salerno Libro d’Europa, alla sua prima edizione, presenta cinque vincitori tra i più interessanti giovani narratori del continente, selezionati da una giuria tecnica e popolare.
I cinque vincitori sono: Jakuta Alikavazovic, francese, autrice di "La bionda e il bunker" (66th and 2nd), Arno Camenisch,svizzero romancio, autore di "Dietro la stazione" (Keller), Paolo Di Paolo, italiano, autore di "Mandami tanta vita" (Feltrinelli), José Luis Peixoto, portoghese, autore di "Libro" (Einaudi) e Judith Schalansky, tedesca, autrice di "Lo splendore casuale delle meduse" (Nottetempo). Tra loro sarà scelto, attraverso le preferenze espresse da due giurie – una composta da cinquanta lettori salernitani e l’altra formata da “addetti ai lavori” (critici, intellettuali, giornalisti culturali, ecc. di tutta Italia) – il supervincitore del Premio. Durante il loro soggiorno a Salerno, il 28 e il 29 giugno, i cinque autori avranno modo di incontrare i lettori, presentando i loro libri, discutendo in pubblico, proponendo reading di pagine tratte dalle loro opere: anch’essi, insomma, avranno modo di vivere la città e la festa.
BIOGRAFIE DEI VINCITORI DEL PREMIO SALERNO LIBRO D’EUROPA
Jakuta Alikavazovic è nata a Parigi nel 1979 da madre bosniaca e padre montenegrino. La sua prima opera pubblicata è la raccolta di racconti "Histoires contre nature" (2006), mentre il suo primo romanzo "Corps volatils" ha vinto l’edizione 2008 del Prix Goncourt du Premier Roman. Nel 2010 è uscito il suo secondo romanzo "Le Londres-Louxor", tradotto in Italia con il titolo "Fuga in blu" (Transeuropa). E’ nella cinquina dei vincitori del Premio Salerno Libro d’Europa col romanzo "La bionda e il bunker" (66th and 2nd, 2013).
Arno Camenisch, svizzero di Tavanasa, Cantone dei Grigioni, è nato nel 1978. Le sue lingue d’elezione sono il tedesco e il romancio (sursilvano), che usa per comporre poesie, scrivere romanzi e opere teatrali. Il suo primo romanzo in romancio è del 2005 e s’intitola "Ernesto ed autras manzegnas". Nel 2009 ha pubblicato "Sez Ner", primo volume di una trilogia di racconti grigionesi, vincitrice nel 2010 sia del Premio federale di letteratura che del Premio Schiller ZKB. Il suo romanzo in cinquina al Premio Salerno Libro d’Europa è il secondo volume della trilogia "Dietro la stazione" (Keller, 2013), già vincitore del Premio federale di letteratura, edizione 2012.
Paolo Di Paolo nasce il 7 giugno 1983 a Roma, dove vive e lavora. Esordisce nel 2003 con i racconti "Nuovi cieli, nuove carte", opera finalista al Premio Calvino per l’inedito. Da allora ha pubblicato diversi libri-intervista, saggi e romanzi, tra cui "Raccontami la notte in cui sono nato" (2008) e "Dove eravate tutti" (2011). Ha inoltre collaborato con le pagine culturali di periodici e quotidiani ed è stato autore televisivo. Per il teatro ha curato insieme a Dacia Maraini "Il respiro leggero dell’Abruzzo" (2004) e scritto "L’innocenza dei postini", messo in scena al Napoli Teatro Festival Italia 2010. E’ in cinquina al Premio Salerno Libro d’Europa con il suo ultimo romanzo "Mandami tanta vita" (Feltrinelli, 2013).
José Luis Peixoto è nato a Galveias, Portogallo, nel 1974. Oltre che poeta e drammaturgo, è uno dei più noti romanzieri portoghesi contemporanei. Ha vinto numerosi premi letterari in patria e all’estero, come il Prémio Literário José Saramago col romanzo "Nenhum Olhar" (2001) e il Prémio Cálamo Otra Mirada, attribuito al miglior romanzo straniero pubblicato in Spagna, con "Cemitério de Pianos "(2007). Peixoto è tradotto in 18 lingue. In Italia sono usciti la raccolta di racconti "L’antidoto" (2006), edito da Scritturapura, e i romanzi "Nessuno sguardo" (2002), "Una casa nel buio" (2004), "Questa terra crudele" (2005), editi da La Nuova Frontiera, "Il cimitero di pianoforti" (2010) e "Libro" (2013) editi da Einaudi. Con quest’ultimo titolo Peixoto figura nella cinquina del Premio Salerno Libro d’Europa.
Judith Schalansky è nata in Germania, a Greifswald, nel 1980. E’ artista e scrittrice, laureata in Storia dell’Arte e in Communication Design. Insegna tipografia al Potsdam Technical Institute dal 2008. Il suo primo libro "Fraktur mon Amour" (2008) è un saggio sui caratteri gotici che ha vinto diversi premi dedicati al design. Si è inoltre aggiudicata due volte il Preis der Stiftung Buchkunst dedicato al miglior libro tedesco dell’anno: nel 2009 con "Atlas der abgelegene Inseln" e nel 2012 con "Der Hals der Giraffe".
Nella cinquina del Premio Salerno Libro d’Europa figura proprio con quest’ultimo libro, che nella traduzione italiana s’intitola "Lo splendore casuale delle meduse" (Nottetempo, 2013).
|