La serata del quarto giorno di Salerno Letteratura Festival si apre con un’amara notizia: Michele Napolitano, autore di I Greci, i Romani e… il simposio (Carocci), è assente per motivi di salute all’incontro previsto presso la chiesa dell’Addolorata. Nonostante ciò, i conduttori Anna Maria Urso, Mario Lentano e Angelo Meriani non hanno di certo disatteso le aspettative del pubblico presente. Interviene in primis Meriani definendo il libro “molto accattivante e di facile lettura” e rappresenta la perla di una collana di libri che ha come filo conduttore i Greci, i Romani e… già pubblicati dall’autore stesso. La parola simposio deriva dal greco συμπίνω (bere insieme) e rappresentava nella Greci arcaica una forma di commensalità ritualizzata in cui si discorrevano discorsi di vario e tipo e ci si divertiva con varie attività di tipo musicali o anche sessuali. I Romani, invece, chiamano il simposio convivium (dal latino cum vivere, vivere assieme) in cui si cantavano le glorie delle grandi gentes latine e ciò rappresentava un luogo di elaborazione della memoria condivisa dai convitati. Poi, Anna Maria Urso è intervenuta riguardo al concetto di equilibrio e moderazione: durante un banchetto bisogna rimanere lucidi per tornare a casa con le proprie gambe e per discutere con gli altri eteroi in modo pacato, afferma la conduttrice. L’incontro è continuato con alcune letture di frammenti di autori antichi provenienti sia dalla letteratura romana che greca tradotti da Napolitano e presenti nel libro.
Claudio Santoro IV H Liceo classico Tasso Salerno