Oscar Farinetti è arrivato alla tredicesima edizione di Salerno Letteratura con un libro che mescola storie vere, ricordi di famiglia e riflessioni sul mondo: Hai mangiato? Racconti per prendersi cura del genere umano. Un libro fatto di fotografie e parole, che ci parla del valore dell’attesa, dello stupore e dell’importanza del dialogo.
“Ci siamo separati dagli animali quando abbiamo cominciato a raccontare storie. È così che abbiamo dato un senso al mondo” afferma Farinetti.
Una delle storie nel libro è quella di Luciano Scalese, che a cinque anni vede per la prima volta la Statua della Libertà. Davanti a quella grandezza dice solo “ohhh”. Da lì decide che nella vita vuole stupire e stupirsi. A tal proposito l’autore dice: “Lo stupore è il primo sentimento che ci fa capire di essere vivi”.
Farinetti ci ricorda che raccontare storie non è solo un modo per ricordare, ma anche per opporsi al potere che semplifica e divide.
“Se vogliamo essere davvero antifascisti, dobbiamo imparare a dialogare anche con chi non lo è, senza usare gli stessi toni di chi ci fa paura”.
Hai mangiato? Racconti per prendersi cura del genere umano, ci mostra che la letteratura non serve solo a intrattenere: serve a capire, a resistere, ma soprattutto, a restare umani.
Lorenza Di Benedetto