Per la sezione Sguardi sul mondo attuale del Salerno Letteratura Festival si è tenuto un incontro, presso la chiesa dell’Addolorata, con Vera Gheno, autrice di Grammamanti. Immaginare futuri con le parole (Einaudi). La presentazione è stata condotta da Elena Morrone che inizia spendendo due parole sul libro definendolo una “poesia d’amore al linguaggio come atto individuale e collettivo” e spiega i due concetti chiave del libro: il grammamante, colui che ama la lingua e ne comprende la sua evoluzione, e i grammarnazi, coloro che difendono la lingua come entità immutabile. L’autrice si sofferma sul concetto di linguaggio che funge da sviluppo come atto collettivo perché la lingua è il codice principale su cui si basa un rapporto civile a cui si contrappone la solitudine come ostacolo di crescita. Diversamente, vivremo, afferma Vera, da “solipsisti” (dal latino solus e ipse “solo se stessi”) cioè chiusi e limitati solo nel nostro essere. Elena, poi, pone una domanda all’autrice inerente al tema del festival, le domande giuste, a cui Vera risponde affermando che non ci sono domande sbagliate, bensì, alcune che non hanno proprio risposta. Poi l’incontro è continuato con la Gheno che con la sua ironia e forte spirito critico ha divertito il pubblico lasciando spazio, inoltre, ai presenti per alcune domande.
Claudio Santoro IV H Liceo Classico Torquato Tasso