Nonostante la pioggia improvvisa, la voce e il sorriso di Chiara De Silva, autrice di Congiuntivi sbagliati (Marsilio), ci hanno riparato dalle gocce e ci hanno “quasi” costretto a rimanere incollati alla sedia. L’incontro, presso Largo Pomona, è stato condotto da Libera Durante che definisce il libro “difficile da presentare” in particolare per la sua trama, ricca di avventure e colpi di scena. Libera aggiunge anche che è “un libro molto colto, con un linguaggio maturo che non lo fa sembrare un esordio letterario” in quanto Chiara riesce ad attribuire un linguaggio ad personam per ogni personaggio, cosa molto rara in un romanzo in quanto la maggior parte degli interventi nel racconto sono dell’autore. Successivamente vengono introdotti i protagonisti del libro, Jessica, professoressa di italiano alle scuole medie, e il fidanzato Joshua che è il figlio di un camorrista detto lo Sputatore. Per salvare la famiglia di Joshua da un grosso debito, i due incominceranno a fare musica neomelodica sotto il nome di Adamo ed Eva, facendo sì che l’autrice faccia sia riferimenti biblici, ma come afferma la stessa Chiara, nel libro sono presenti anche riferimenti petrarcheschi. Chiara e Libera si soffermano, in particolare sulla figura di Jessica, perché lei è lontana dalle persone con cui parla, ad esempio il fidanzato con sangue camorrista, però si sente parte del popolo, mai superiore agli altri. Odia chi sbaglia i congiuntivi, ma comunque guarda tutti con amore. Gli unici momenti in cui è sé stessa sono i momenti in cui scrive alla nonna morta, in cui ricorda momenti belli passati insieme a lei e, soprattutto, ci fa capire chi è veramente Jessica. L’incontro è, poi, continuato con un’analisi a 360° degli altri personaggi, ma anche del linguaggio e c’è stato anche spazio per alcune domande all’autrice e una lettura di alcune righe del libro.
Claudio Santoro VH Liceo Classico Tasso Salerno