Incontro con Alberto Mario Banti, autore di La democrazia dei followers. Neoliberismo e cultura di massa (Laterza)
Conduce Gennaro Carillo
Scritto da uno dei nostri storici più intelligenti e curiosi, questo libro rinnova la diagnosi sulla democrazia di massa, e sull’industria culturale, formulata da Tocqueville negli anni Trenta dell’Ottocento. Scrive Banti: «Lo stato di passività incoraggiato dalla cultura di massa trova […] una facile ospitalità nella cornice delle istituzioni democratiche».
C’è un legame molto stretto tra l’ingrossarsi globale del gregge “apatico” dei followers, privi – o pigri nel valersene – di «risorse cognitive proprie», assuefatti a produzioni culturali che rassicurano mediante l’eterna ripetizione dell’uguale, e le derive neoliberiste che dal 1979 in avanti hanno trasformato la politica in regno della necessità, dell’assenza di alternative, oltre a schiacciarla sull’economia finanziaria.