Incontro con Luigi Manconi e Federica Graziani, autori di Per il tuo bene ti mozzerò la testa. Contro il giustizialismo morale (Einaudi)
Conduce Massimo Adinolfi
Il libro di Manconi e Graziani può essere letto anche come un bestiario: un repertorio di molte delle figure che hanno saturato il discorso pubblico, occupandolo in pianta stabile e imprimendo alla nostra democrazia una virata decisiva in primo luogo verso il populismo giudiziario, poi verso un populismo politico di una specie nuova, la cui velocità e capillarità di propagazione sono moltiplicate dai social media. Denominatore comune a queste perversioni innanzitutto linguistiche è un retroscena fatto di rancore e violenza, oltre a un registro visionario che sostituisce la cronaca con una «mitologia» spacciata per obiettività fattuale. La neolingua populista, peraltro, attecchisce dove meno ce lo si aspetterebbe: per esempio nelle posizioni sul Covid assunte da un filosofo come Giorgio Agamben, non a caso subito rilanciate dalla galassia negazionista.