Incontro con Marco Onnembo, autore di Il metro del Dolore (Mondadori).
Conduce Daria Limatola.
Don Carmine Pastore “ha cominciato a pregare tardi e ha perso la fede troppo presto”, svolge la sua attività sacerdotale in una chiesa di New York, dove arriva alla fine degli anni ’60. L’idillio, se mai c’è stato, dura poco. Le confessioni che è costretto ad ascoltare faranno spesso vacillare la sua fede, diventerà politicamente scorretto, inquieto e poco incline a quel perdono che pure dovrebbe concedere a chi gli svela i propri segreti. Il dubbio è l’orizzonte del suo agire e il manifesto di un’inquietudine che sembra abbracciare non solo lui, ma più in grande l’uomo moderno. Col passare degli anni il mondo cambia, lui si fa più stanco, e nemmeno il ritorno nell’Italia delle sue origini, in Campania, lo risolleva, anzi, lo porterà verso risvolti agghiaccianti, del tutto inaspettati.