Incontro con Elisabetta Moro, autrice di Sirene (Marsilio). Conduce Raffaella Bonaudo
Le sirene, creature mitiche che cantano e incantano, sono destinate a rivestire un ruolo emblematico nella storia dell’umanità. Custodi del mistero, presidiano la soglia tra la luce e l’ombra, tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Il loro corpo ibrido rappresenta un geroglifico che fonde l’umano con l’animale, creando una bellezza perturbante. La loro creazione sembra sfidare il principio di non contraddizione, unendo due nature opposte in un essere fantastico che colpisce profondamente l’immaginario umano. Per oltre tremila anni, le sirene hanno interrogato la mente e il cuore dell’Occidente. Omero le ha rese immortali raccontando il loro fatale incontro con Ulisse, mentre Ovidio ha descritto la loro metamorfosi originaria. Autori come Friedrich de la Motte Fouqué, Hans Christian Andersen, Gérard de Nerval, Matilde Serao, Franz Kafka, James Joyce e Ingeborg Bachmann hanno tutti contribuito a plasmare il mito delle sirene in modi diversi. Ciò che lega tutte queste variazioni è il potere allucinatorio della loro voce e il mistero profondo del loro canto, che continua a esercitare un’influenza duratura sull’immaginazione umana.