Incontro con Aldo Schiavone, autore di Progresso (il Mulino)
Conduce Gennaro Carillo
Parola chiave della modernità, ‘progresso’ sembra essere diventata una parola impronunciabile. Ha prevalso un’idea della storia come movimento privo di senso o come lunga teoria di catastrofi. L’emergenza pandemica ha risvegliato fantasie regressive e riattivato miti, non meno reazionari, di decrescita felice. Ma si può elaborare un progetto di emancipazione se si nega il carattere tecnico dell’esistenza umana? Se si finge di ignorare che l’uomo, a differenza degli altri viventi, non è vincolato in un’essenza ma modifica di continuo sé stesso e il proprio ambiente di vita? Osando uno sguardo d’insieme sulla storia universale – e su quella dell’evoluzione umana – Aldo Schiavone coglie la presenza di un vettore, di una ‘freccia’ che, più o meno inavvertita, orienta il processo e che finora «nemmeno la più spaventosa delle tragedie è riuscita a cambiare». Il che induce a coltivare la speranza, anche in tempi difficili
EVENTI IN PROGRAMMA

Questo evento è passato.

PERCHÉ NON POSSIAMO NON DIRCI PROGRESSISTI: STORIA DI UNA PAROLA INATTUALE
20/07/2020 orario 21:15 - 22:15
Vai al Programma Eventi