Monologo ironico che riscrive la vicenda dell’Amleto di Shakespeare nell’Italia dei teatri chiusi per pandemia, in un paese in cui la cultura è sempre la prima cosa ad essere sacrificabile. L’attore che deve interpretare Amleto si ritrova così sul palco da solo, gli altri attori hanno tagliato la corda, la scenografia non è arrivata, e entro le 22 deve aver finito di recitare il testo più lungo del teatro elisabettiano, ci riuscirà?
Con Antonio Maiani, e i musicisti Jenny Burnazzi al violoncello e Andrea Carella al sassofono.
Durata 30 minuti. Biglietto €5