In collaborazione con Humanitas Gavazzeni di Bergamo.
Intervengono Emilio Bombardieri, Tatiana Debelli, Luigi Mansi.
A seguire Tony Laudadio, Cinque ritratti immaginari.
Simone Weil scriverebbe: la cura è la bellezza. Humanitas Gavazzeni di Bergamo racconta a Salerno Letteratura due suoi progetti: La cura e la bellezza e Opere in parole. Il primo vede venticinque dettagli di dipinti selezionati dalla collezione dell’Accademia Carrara e ingranditi in maxi- formato, i quali accompagnano letteralmente pazienti, familiari e operatori sanitari nei reparti degli ospedali Gavazzeni e Castelli. Il secondo commissiona a undici narratori e artisti un’opera inedita ispirata a uno dei dipinti. Tra gli undici, il nostro Tony Laudadio.
Se il percorso di cura è prima di tutto un «incontro fra persone», nel quale il fattore umano gioca un ruolo decisivo, Guarire i ciliegi vuol essere anche un tributo simbolico di Salerno a Bergamo e alle sue storie del tempo di pandemia. A una città che con le sue ferite è stata l’epicentro delle nostre paure ma anche l’esempio ammirevole di una resistenza difficile in condizioni estreme.