Incontro con Massimo Adinolfi, autore di Hanno tutti ragione? Post-verità, Fake News, Big Data e democrazia (Salerno Editore), e Massimiliano Panarari, autore con Guido Gili di La credibilità politica, (Marsilio)
Conduce Gennaro Carillo
La qualità della democrazia dipende anche dalla qualità del suo personale politico e dal posto occupato dalla verità ne discorso pubblico. Viviamo tempi di democrazia non maggioritaria, o post-democrazia, in cui la decisione di ultima istanza è sempre più appannaggio di poteri senza delega. È la governance, bellezza, verrebbe da dire, facendo proprio il cinismo dei rassegnati. Siamo invece di fronte a oligarchie implicite, per dirla con Walter Siti, con la post-democrazia che assume sempre più la fisionomia di una non-democrazia. E la qualità del personale politico, anche a seguito di dispositivi elettorali che sottraggono all’elettore qualunque diritto di scelta, appare a ogni stagione sempre più scadente. La questione della post-democrazia, e della credibilità del ceto politico, procede poi di pari passo con quella della post-verità e della propagazione virale di notizie che circolano non malgrado siano false ma proprio perché false (se ne lamentava già Heidegger in Essere e tempo). Si confrontano su questo tema due interpreti della vicenda italiana, Massimo Adinolfi e Massimiliano Panarari