«La felicità è la ricerca di una vita intera. In questo periodo sto leggendo Seneca e lui associa l’idea del benessere e della felicità all’accomodarsi alla natura. Credo che felicità assomigli a non aspettarsi nulla, mentre la rivoluzione è il suo esatto contrario, attendersi di tutto». Così David Foenkinos, autore di La famiglia Martin (Solferino), ospite della terza giornata di Salerno Letteratura ha commentato il claim scelto per il decennale. In compagnia di Corrado De Rosa e Stefania Glockner Graziano, lo scrittore, regista e sceneggiatore francese ha raccontato al pubblico della Corte del Convitto Nazionale i meccanismi ingovernabili che presiedono alla creazione letteraria. Può accadere di imbattersi in personaggi in cerca di autore, come nel celebre dramma di Pirandello. Ma può accadere anche il contrario: si può essere costretti a procurarseli con ogni mezzo. È così che inizia il romanzo della famiglia Martin: da uno scrittore in crisi d’ispirazione che cerca di superare l’impasse raccontando la storia della prima persona che incontra per strada. Nella fattispecie Madeleine, una signora avanti con gli anni che si dimostra curiosamente accomodante verso la bizzarra richiesta. Ma le cose non vanno mai come le si è programmate, e lo scrittore si trova ben presto avviluppato nella vita di tutti i Martin: la figlia di Madeleine, Valérie, il genero Patrick, i due nipoti Lola e Jérémie, per citare quelli in carne e ossa. Perché al loro fianco si muovono pure ricordi, fantasmi, vite parallele che riaffiorano pretendendo il proprio posto nella storia. Lo stesso succede allo scrittore, il cui buon proposito di stare alla larga da ogni narcisismo letterario naufraga miseramente davanti al potere che scopre suo malgrado di possedere: manipolare i propri personaggi. Quanto ci appartengono le vite degli altri? Dove si traccia il confine tra realtà e finzione? «La banalità è fascinosa – ha detto Foenkinos – Anche la vita di chi si annoia può essere straordinaria e da raccontare. A me interessa tutto. Soprattutto da parigino è straordinario trascorrere una serata qui. La pizza, la bellezza…». L’evento è stato realizzato in collaborazione con Le Printemps Italien /Bordeaux.