Tra gli ospiti: Melania G. Mazzucco a cui è affidata la prolusione, Christoph Ransmayr, Adania Shibli, Roy Chen, Stephen Markley, Kamel Daoud, Elena Kostioukovitch, Stefano Massini, Roberto Andò, Adriano Sofri, Michele Ciliberto, Kohei Saito, Giancarlo De Cataldo, Edoardo Albinati, Roberta Recchia, Fabio Geda, Romana Petri, Diego Marani, Licia Troisi, Rosa Matteucci, Gian Marco Griffi, Giulia Caminito, Gino Castaldo, Philippe Vilain, Daniela Dröscher, Massimo Osanna, Ivano Dionigi, Laura Pepe, Riccardo Falcinelli, Hope Larson, La Setta dei Poeti Estinti, Vivian Lamarque, Elio Pecora
ANTEPRIMA IL 24 MAGGIO CON MICHAEL BIBLE
Nelle pagine pubblicate sotto il titolo di La politica dell’impossibile, lo scrittore svedese Stig Dagerman (1923-1954) accusa i «cuori raffreddati». Che ce ne facciamo dei cuori raffreddati? Per Dagerman uno scrittore non può avere un cuore raffreddato. Non può evitare di porsi il problema del tempo in cui vive, non può non prendere posizione. Se va avanti a lavorare come se niente fosse, «come se non ci fosse alcuna frizione tra la poesia e la realtà, è perduto anche a una vita da pensionato». Chi scrive, dice Dagerman, non è solo al mondo. La questione non è trovare risposte sicure, o avere certezze da offrire, ma stabilirsi nel «bosco dei paradossi», accettare le contraddizioni, alimentare dubbi e interrogativi. È un tema eterno e inesauribile, non smette di essere attuale. Quale spazio, quale peso ha la parola scritta nella turbolenza del presente, del paesaggio politico? La letteratura è ancora una forma di potere alternativo ai poteri, un contropotere? Può irridere, contestare, ridurre il raggio di influenza dei “maligni” e dei “superbi” sul tetto del mondo? Forse no. O forse sì. In che modo?
La tredicesima edizione di SalernoLetteratura, in programma dal 14 al 21 giugno, dal tema “In faccia ai maligni e ai superbi. Letteratura come contropotere”, curata da Gennaro Carillo, Paolo Di Paolo e Daria Limatola per la Sezione Ragazzi, apre uno spazio di riflessione su questi temi. E lo fa affidando la prolusione del festival il 14 giugno a Melania G. Mazzucco, una delle maggiori narratrici italiane, autrice di romanzi come Vita (Premio Strega), L’architettrice e Silenzio. Mazzucco dialogherà il giorno successivo con lo scrittore austriaco Christoph Ransmayr, un maestro del romanzo europeo.
Saranno molte le occasioni per riflettere sul “potere” della letteratura, sulla forza dell’immaginazione, su come le storie possono spingerci a “leggere” gli altri con un’intensità e una partecipazione che trasformano il nostro sguardo.
Molte autrici e molti autori internazionali nel programma di questa edizione: Adania Shibli (21 giugno), che con Sensi cerca le voci delle persone che sono state sottoposte a una distruzione totale per troppo tempo, Stephen Markley (16 giugno), che con Diluvio ha scritto il grande romanzo sulla crisi climatica, Kamel Daoud (18 giugno), Elena Kostioukovitch (20 giugno) e Roy Chen (14 giugno). Inoltre Stefano Massini porterà a Salerno il suo romanzo su Trump, Donald (Einaudi) e, nel giorno di chiusura del festival Roberto Andò, regista e scrittore, il suo romanzo Il coccodrillo di Palermo.
Di potere, poteri e contropoteri – nella sezione “Sguardi sul mondo attuale” – tra attualità, passato, geopolitica, informazione e immaginario mediatico parleranno fra gli altri Adriano Sofri, Michele Ciliberto, Renata Pepicelli, Antonio Nicita, Gianfranco Pasquino, Carlo Galli, Aldo Schiavone, Guido Vitiello. Il filosofo giapponese Kohei Saito porta a Salerno la sua riflessione sul capitale nell’Antropocene.
Nel drappello delle autrici e degli autori di narrativa, portano a Salerno Letteratura i loro nuovi romanzi, tra gli altri, Giancarlo De Cataldo, Edoardo Albinati, Roberta Recchia, Fabio Geda, Romana Petri, Diego Marani, Claudio Piersanti, Licia Troisi, Chiara Barzini, Andrea Pomella, Rosa Matteucci, Gabriele Pedullà, Gian Marco Griffi, Giulia Caminito, Gino Castaldo, e dall’estero Philippe Vilain e Daniela Dröscher.
Si segnala una sezione nuova, riprova ulteriore del dinamismo del festival: “Serata d’onore”. Saranno omaggiati: Thomas Mann, con il nostro più grande specialista e traduttore, Luca Crescenzi, e il contrappunto attoriale di Fausto Russo Alesi (fra i maggiori protagonisti della scena teatrale e cinematografica italiana, straordinario nei lavori recenti di Marco Bellocchio); Francis Scott Fitzgerald, con Sara Antonelli e le letture sceniche di Marianna Esposito; Alfred Döblin, con l’autrice della nuova traduzione di Berlin Alexanderplatz, Giusi Drago e Lorenzo Licciardi; Lou Andreas Salomé e Rainer Maria Rilke, con Susanna Mati e Ulderico Pomarici. Ancora: un omaggio in abiti d’epoca a Jane Austen, con laboratorio-gioco per adulti; una rilettura delle Notti bianche di Fëdor Dostoevskij con Paolo Di Paolo nel giorno del solstizio d’estate e un percorso boccacciano/boccaccesco a cura di Flavia Aiello e infine in una lezione di Emanuele Trevi su Philip K. Dick. A tenere il filo con le grandi storie e figure del mondo greco-latino, Laura Pepe, Giovanni Brizzi, Massimo Osanna, Ivano Dionigi, grande latinista che in Magister riflette più largamente sull’istruzione e la formazione e su come la scuola sia una questione di maestri e non di ministri. Tra gli ospiti da segnalare anche Riccardo Falcinelli, specializzato in design editoriale.
Importante, anche quest’anno, la sezione dedicata al teatro. Due nomi in particolare: Andrea Pennacchi, che discuterà del suo romanzo e terrà una performance, Elena Bucci, attrice immensa che proporrà a Salerno un inedito, la sua Antologia personale, una scelta di brani che ripercorrono un’intera carriera, cominciata sotto la guida di Leo de Berardinis.
Nutrita anche la sezione Scienza, con nomi come quelli di Maria Rescigno, patologa generale e autorità mondiale indiscussa nella ricerca sul microbiota, Michela Matteoli, farmacologa e studiosa di neuroscienze, Alberto Mantovani, immunologo (in duo con lo storico del teatro, regista e direttore del Piccolo di Milano Claudio Longhi, con il quale ha scritto a quattro mani una Breve storia letteraria e artistica della medicina).
I lettori e le lettrici saranno protagonisti di un momento molto particolare che ribalta la tradizionale dinamica dei festival: per una volta, chi legge è sul palco e gli scrittori restano in platea: nel giorno d’apertura, con La Setta dei Poeti Estinti, un talk imprevedibile e dinamico che è anche un esperimento innovativo. Riconfermata, visto il grande successo, la “Scuola di Lettura”: da Giuseppe Patota su Dante a Valeria Palumbo sulle grandi giornaliste italiane.
La poesia avrà un suo spazio più significativo con figure di primo piano come Vivian Lamarque e Elio Pecora. Concerti, spettacoli, performance originali e un’ampia sezione come sempre dedicata ai più giovani, che potranno seguire le occasioni mattutine della Summer School. La Graphic Novel avrà, tra gli altri, due protagonisti d’eccezione, Hope Larson (17 giugno), fumettista americana tra i best seller del New York Times, con una nuova opera per Tunuè e Zuzu che presenterà il suo nuovo lavoro per Coconino Press. Per i più piccoli focus sulla letteratura ambientale con un ampio parterre di ospiti tra cui Andrea Valente.
A SalernoLetteratura, come ogni anno, la tappa della cinquina del Premio Strega (20 giugno), la premiazione del Premio Salerno Libro d’Europa (19 giugno), dedicato ad autrici e autori europee under 40 (“Io sono l’abisso” di Lucie Faulerová, “Il cannibale” di Tom Hofland e “Cose vive” di Munir Hachemi) e il Premio Letteratura d’impresa in collaborazione con Confindustria, Camera di Commercio e Italy Post (18 giugno).
Salerno Letteratura sarà inoltre presente dal 15 al 19 maggio alla XXXVII edizione del Salone internazionale del libro di Torino presso stand P139 Pad 3 dello Spazio Campania.
L’anteprima di Salerno Letteratura si terrà il 24 maggio con Michael Bible, autore di Goodbye Hotel (Adelphi). Una ouverture, quattro capitoli, per altrettanti protagonisti. François, Lazarus, Eleonor e Little Lazarus ci accompagnano attraverso le loro vite che si intersecano l’una nell’altra. In dialogo con l’autore ci sarà Gennaro Carillo.
Salerno Letteratura Festival è sostenuto da Regione Campania, Scabec, Comune di Salerno e Camera di Commercio.