«Siamo felicissimi di essere ancora una volta a Salerno Letteratura, anche perché è una delle pochissime tappe al Sud che vi vede protagonisti di questo Strega Tour». Stefano Petrocchi riavvolge il nastro della memoria e ricorda quando sei anni fa, il compianto direttore artistico di Salerno Letteratura Francesco Durante, giurato del riconoscimento più prestigioso d’Italia, diede il via a una avventura che continua a regalare soddisfazioni. «Ci è mancato molto fermarci durante il periodo della pandemia – continua Petrocchi – L‘emergenza sanitaria ci ha fatto comprendere quanto sia fondamentale il contatto diretto tra l’autore e il suo pubblico. I lettori hanno l’esigenza di dare una volto e una voce a quello che hanno tra le mani ed è bello che sia così». Grazie alla collaborazione con la Fondazione Bellonci, cinque dei sette finalisti del Premio Strega hanno incantato la platea del Duomo nell’ambito dell’ormai classica Serata Stregata. A dialogare con il pubblico, gli scrittori e le scrittrici che si contenderanno la vittoria il 7 luglio a Roma nel Ninfeo di Villa Giulia: Veronica Raimo, Mario Desiati, Veronica Galletta, Marco Amerighi, Alessandra Carati. L’evento è stato realizzato con il sostegno di Strega Alberti e Bper Banca. La felicità e la rivoluzione? «La rivoluzione regala la felicità – spiega Petrocchi – Va preparata per essere veramente felici. La felicità, quando accade, non sempre è percepibile, ma è bello pensarci e proporla. E poi hanno un tratto che le accomuna. La rivoluzione non si può fare da soli. E da soli difficilmente si riesce ad essere felici»