Con “A te vicino così dolce” è l’autrice Serena Bortone, giornalista e conduttrice televisiva Rai, a fare da protagonista nell’atrio del Duomo, accompagnata dalla giornalista Barbara Cangiano. Racconti di un passato diverso, storie di vecchie generazioni che segnano e marcano la netta differenza tra i giovani di oggi quelli di ieri che, privi di internet e di qualsiasi mezzo che potesse far transitare informazioni velocemente, si informavano tramite enciclopedie o altrimenti, ci si accontentava delle voci che giravano fra loro.
Una storia che va presa come una sorta di testimonianza, di come, alla fine degli anni 80’, i giovani interagissero tra essi, delle loro vicissitudini amorose, che inevitabilmente in giovane età, sono caratterizzate da errori che feriscono e portano a crescere, soprattutto se vissute a pieno dal primo all’ultimo secondo. Non come oggi, dove i ragazzi sono convinti che la vera vita sia su uno schermo, prigioniera di un social network, quando forse non è proprio così, dove ci sono giornate e momenti che aspettano solo di essere vissuti. Anche in questo caso Kafka ci dà conferma che i giovani, più che cercare delle risposte, è il caso che si pongano qualche domanda. Giusta, se è possibile.

Giuseppe Fiorillo V E liceo Tasso Salerno